Che bello, ho tante foglie intorno a me.
La luce, i colori e il cinguettio degli uccelli mi fanno presagire la primavera.
In questo periodo sento l’aumentare della luce, l’allungarsi delle giornate: sono le forze della speranza che agiscono nell’anima del mondo.
La luce di questa primavera mi permette di elaborare tante forze nelle foglie, sono una piantina tenera, morbida, dolce. Se qualche essere umano assaporasse il mio stelo mi metterebbe fra le insalate, ma io sono silenziosa e gli esseri umani non si accorgono di me.
È giunto il momento di vincere la gravità. Sì, perché ho un grande desiderio in me: voglio raggiungere il sole. Voglio toccarlo, voglio sentirlo e per questo mi allungo verso di lui. Allungo il mio stelo, mi elevo verso la luce, verso il sole.
Ogni giorno che passa mi espando. Prendo tutta la mia forza dalle radici e con la complicità del vento e della luce mi esprimo nelle altezze. Assieme alle mie altre sorelle sto creando un nucleo dentro di me.
Dentro al mio fusto sento il formarsi di una spiga. È un raggio di sole che prende forma. Che meraviglia poter avere dentro al grembo del mio stelo un raggio di luce. Questo raggio si condensa sempre di più ed in me si forma la spiga. Si rigonfia. Sembra una piccola botticella. Che bello, sto per toccare l’universo! Peccato che gli esseri umani non lo notino.
Testo a cura di Paolo Pistis, esperto di agricoltura biodinamica ed autore di Valore Alimentare.it
L’illustrazione è stata realizzata da Mariagiovanna Bornia