Intervista a Fabio Brescacin
Promotore dell’iniziativa in Italia per i negozi Cuorebio e NaturaSì
Perché è importante la biodiversità?
“È importantissima perché noi stiamo perdendo varietà di semi, varietà di semi meravigliose che dovremmo mantenere e migliorare perché sono di altissima qualità. Si tratta di varietà che tutti gli agricoltori possono riprodurre senza essere costretti a comprare sementi di anno in anno dalle industrie sementiere. I problemi sono due: la riproducibilità e la qualità. L’OGM è qualcosa che noi alteriamo quindi rischiamo di fare qualcosa che l’individuo non riconosce, che potrebbe non essere adatto a lui. Dobbiamo poi riprendere varietà antiche, questo è fondamentale. Il gesto della semina è un gesto meraviglioso perché parte dal cuore e c’è la sensazione veramente che noi possiamo fare qualcosa oggi perché si possa raccogliere domani. Quindi è un gesto sacro: io debbo seminare, perché se non semino, non raccolgo. Il fatto di raccogliere non dipende da me, dipende da tutti gli eventi naturali, dalla fertilità del terreno, dal clima. C’è un anno davanti affinché quel piccolo seme diventi una spiga, per questo a mio avviso è un gesto che è bene valorizzare, per gli adulti e anche per i bambini”.
Discorso iniziale Ilaria Venturini Fendi
Titolare dell’azienda agricola I Casali di Pino
“Questa per me è una festa, è la festa della terra, è la festa de I Casali del Pino e la cosa bella è farlo tutti insieme, collettivamente, vedrete, è un’esperienza meravigliosa. Una festa semplice ma non per questo banale, anzi, sono le feste che veramente preferisco. La cosa bella, appunto, è avere anche questo interscambio fra produttore e consumatore che deve esserci sempre più. Questo è un bellissimo gesto che come dice Fabio Brescacin si fa con la mano che parte dal cuore e va verso la terra. Vorrei quindi chiamare Tullio Fiorucci, il fattore, e i ragazzi de I Casali del Pino che poi vi seguiranno nella semina, per farvi capire appunto come, al meglio, fare questa cosa tutti assieme, dandogli la giusta sacralità e importanza”.
Giulia Maria Crespi
Presidente Onorario del Fai (Fondo per l’Ambiente) – Fondatrice di Cascine Orsine
Occorre avvicinare il cittadino alla campagna.
Sono sconvolta dalle scolaresche che arrivano alle Cascine Orsine (Pavia) e dicono di non aver mai visto una mucca. Chi è sempre in mezzo al cemento, per mesi e mesi, non capisce che cosa vuol dire Terra, Madre Terra, quella che dà loro il cibo. Questa è la ragione per cui ogni anno presso Cascine Orsine organizziamo manifestazioni con tante persone.
L’uomo si è totalmente estraniato dal ciclo della natura, il quale dipende dal ciclo della Terra, Nostra madre Terra, quella che l’uomo sta distruggendo, nella totale indifferenza dei potenti, nella totale indifferenza di numerosi scienziati, nella totale indifferenza dei media e nella totale indifferenza dei politici.
La Madre Terra è la casa di noi tutti. Se la casa di noi tutti appassisce, crolla, si deforma, si riempie di veleni, diventa invivibile, quale sarà il mondo dei nostri figli e dei nostri nipoti?
Il mio invito è di comprare un telefonino nuovo di meno, un’automobile nuova di meno, una bicicletta nuova di meno, ma di spendere un pochino di più per acquistare prodotti naturali, sani. In questa maniera Voi potete aiutare a salvare la Terra.
Bruno Sebastianelli
Presidente Coop Terra e Cielo – Arcevia (AN)
Compiamo oggi un gesto semplice, che ha un valore importante. Seminiamo a mano cereali bio e diciamo no agli OGM, per preservare l’agricoltura biologica e per offrire un futuro all’agricoltura. In questo momento in particolare il nostro gesto assume una valenza ancora più ampia, supporta la voce e l’impegno dei produttori che hanno scelto il bio, anche da decenni, per convinzione, per passione.
Patrizio Roversi
Conduttore di Linea Verde
“Io per primo e un sacco di altra gente viene qui a capire, a vedere, a vedere come funziona, a toccare con mano. Credo che noi consumatori, noi cittadini, non possiamo più far finta di niente, non possiamo più esimerci dall’approfondire una serie di temi. Magari è complesso ma si parla in realtà del nostro quotidiano, quindi per essere un pubblico informato, per essere dei consumatori critici, bisognerà saperne qualcosa, saperne di più. Qui secondo me oggi, in molti, abbiamo capito meglio che cosa vuol dire biologico”.
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