Bimbi, genitori, nonni, giovani: stivali ai piedi, un sacchetto con semi di cereali bio in mano, sorriso sulle labbra e sguardi curiosi. Tutti assieme, in posizione, su un campo arato per la semina collettiva. Da nord a sud la terza edizione di “Seminare il Futuro!” ha coinvolto migliaia di persone, di consumatori, che per una mattinata hanno vestito i panni di agricoltori e hanno regalato alla terra fertile semi bio, compiendo un gesto molto semplice e antico, ma altrettanto ricco di significato.
Alla sua voce alle 11.00 in punto si sono unite quelle di molte altre persone, agricoltori, uomini e donne impegnati nel bio.
“Occorre avvicinare il cittadino alla campagna” ha detto Dalle Cascine Orsine Giulia Maria Crespi, fondatrice dell’azienda biodinamica e presidente onorario del FAI.
Da Roma, da I Casali del Pino, Ilaria Venturini Fendi ha aperto la semina collettiva ricordando: “Seminare tutti insieme è il gesto più importante che possiamo fare per il nostro futuro. È il gesto più antico del mondo, da cui parte tutto, un gesto che ci fa riflettere su cose ai giorni nostri fondamentali”.
In ogni azienda agricola, dalla Calabria – a Isola Di Capo Rizzuto sui terreni “liberati” dall’Ndrangheta – al Veneto, Seminare il Futuro ha rappresentato una occasione piacevole per ribadire l’importanza della provenienza del cibo e del futuro dell’agricoltura, sottolineando il valore della sovranità alimentare locale e la consapevolezza che i semi bio offrono un’alternativa più che valida agli Ogm.
Grazie a tutti voi: consumatori, cittadini, agricoltori, volontari, dipendenti.
Appuntamento al 2014!